Arriva dal freddo, con la crioablazione, l'innovativa cura per le neoplasie polmonari. La nuova tecnica, è stata presentata dal radiologo-interventista, Claudio Pusceddu. La crioterapia è stata utilizzata per la prima volta in Italia per cura del tumore del polmone su cinque pazienti sardi, di età compresa tra i 60 e i 79 anni, ricoverati nell'ospedale oncologico di Cagliari.
La crioablazione - sperimentata con successo per il cancro della prostata, del rene e dell'osso, e già applicata in Cina - consiste nell'uso di aghi che, una volta inseriti nel torace, sono in grado di congelare i tessuti, grazie al gas Argon, portandoli a temperature fino a 41 gradi sottozero (con la formazione di una ''iceball'', una sfera di ghiaccio). Poi, attraverso l'iniezione di gas elio, i tessuti vengono scongelati fino a provocare uno choc termico che determina la necrosi della massa tumorale che viene poi espulsa sotto forma di acqua e cellule morte.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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