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Nasce Italia Longeva, la rete di ricerca sull’invecchiamento: direttore è Bernabei, figlio dell'ex presidente Rai. Marchionni (Sigg): dovrà evitare l’esclusione degli anziani dai trials clinici

Geriatria Silvio Campione | 04/04/2011 19:19

Sciolta la riserva sul nome del presidente di Italia Longeva, la futura Rete nazionale di ricerca sull'invecchiamento e la longevità attiva: è Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento di scienze gerontologiche, geriatriche e fisiatriche del Policlinico Gemelli di Roma. L'indicazione del nome del neo presidente è stata fatta  dalla Regione Marche, dove appunto avrà sede l'agenzia, per la precisione presso l'Inrca (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani) di Ancona. Ma nonostante l'invio di un'intesa formale sull'indicazione di Bernabei da parte del governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, sulla questione resta un leggero sospeso.

 La facoltà di nominare il presidente di Italia Longeva, costituita con la forma giuridica di associazione spetterebbe, secondo lo statuto approvato a novembre del 2010, al Ministero della Salute, 'd'intesa con il presidente della Regione Marche su una rosa di candidati con riconosciute competenze gestionali'. Finora c'è solo l'atto della Regione sull'indicazione di Roberto Bernabei, (vicino alla Pdl, figlio dell'ex direttore generale della Rai, Ettore Bernabei, ndr), mentre dal Ministero della Salute non filtrano ne' conferme, ne' smentite al riguardo. La rosa di candidati comprendeva il fratello del presidente della Camera Massimo Fini (area Fli), direttore scientifico dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma e Niccolò Marchionni (area Pd), docente di Geriatria a Firenze e presidente della Società italiana di Gerontologia e Geriatria. Il progetto di Italia Longeva è piuttosto ambizioso e si prefigge di coordinare i centri di eccellenza italiani per costituire un polo di ricerca ed elaborazione di conoscenza e strategie sull'invecchiamento. La scelta delle Marche come location dell'ente è stata determinata dal fatto che si tratta di una delle regioni italiane a più alto tasso di longevità. Inoltre, c'è la sede l'Inrca, 'l'unica struttura afferente al Ministero della Salute - ha dichiarato il ministro Fazio in occasione della firma dell'accordo con la Regione Marche lo scorso novembre - che ha come compito istituzionale il ricovero, la cura e la ricerca sugli anziani'.

Il primo tra gli impegni di Italia Longeva, secondo Niccolò Marchionni, presidente della Sigg dovrà essere quello di porre rimedio all'esclusione degli anziani dai trials clinici, soprattutto negli studi sulle patologie tipiche della terza età. 'Nell'ultimo decennio in una quota di trials clinici che va dai due terzi ai tre quarti - ha affermato Marchionni - su malattie tipiche dell'invecchiamento come lo scompenso cardiaco sono stati adottati criteri di esclusione basati sull'età. Italia Longeva deve lavorare per colmare questa dissociazione che è uno dei elementi alla base dell'ageismo', il sotto-trattamento dei pazienti anziani, per il quale il 60% di loro non riceve consulenze di medicina preventiva'.

NETWORK RICERCA INTERNAZIONALE E INDUSTRIA: l'agenzia avrà il compito stabilire relazioni internazionali di ricerca per progetti comuni e interscambio di esperti e creare rapporti con l'industria, per lo sviluppo di processi produttivi innovativi.

STUDI EPIDEMIOLOGICI: realizzerà studi epidemiologici e traccerà scenari socio-economici connessi all'invecchiamento.

TECNOLOGIA: i ricercatori studieranno applicazioni di biotecnologia, telematica, informatica e domotica, al servizio della terza età. Tra i progetti in cantiere, annunciati in occasione dell'accordo tra il ministro della Salute, Ferruccio Fazio e il governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, c'è quello della 'prima casa intelligente' della longevità attiva.

COMUNICAZIONE: l'agenzia metterà in campo azioni per rimuovere gli stereotipi sull'invecchiamento e attraverso portali informatici, comunicherà ai cittadini gli stili di vita più adatti per un invecchiamento attivo e i progressi della ricerca.

FORMAZIONE E SERVIZI TERRITORIALI: è prevista la formazione di specifiche competenze, di base e avanzate, tramite progetti di aggiornamento e lo sviluppo di servizi territoriali dedicati per la presa in carico e la continuità assistenziale.

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