Uno 'psicologo di base' che assista i pazienti che abbiano bisogno di assistenza per problemi mentali e comportamentali, al fianco del medico di medicina generale. E' questo il tema di cui si è discusso al convegno 'Il Camice invisibile', organizzato dall'Ordine degli psicologi della Campania, in collaborazione con l'Istituto italiano per gli studi filosofici presso il Palazzo Serra di Cassano a Napoli. E la necessità di aprire un tavolo per la sperimentazione dello psicologo di base nella Regione Campania, per un progetto che nei prossimi anni potrebbe trovare applicazione su tutto il territorio nazionale, è stato il principale argomento di dibattito.
Sulla base di alcune pubblicazioni - ricorda una nota - è noto infatti che almeno il 50% delle richieste di assistenza per un sintomo somatico che arrivano ai medici di medicina generale, nasconda in realtà disagi di tipo relazionale o esistenziale. Le più recenti tendenze della psicologia e della psicosomatica indicano inoltre che qualunque tipo di problema venga portato al medico può trovare migliore soluzione se, oltre a essere considerato in termini biologici, viene inquadrato nel contesto relazionale e nel ciclo di vita del paziente. L'accesso volontario e diretto a uno psicologo è reso difficile dai pregiudizi sociali, che fa sì che il contatto con l'utente avvenga in fasi del disagio tardive. A conferma di questa difficoltà, un recente studio dell'Ordine degli psicologi (Ponzio, 2008) ha mostrato che solo il 5,5% della popolazione adulta ha avuto nel corso della sua vita un contatto professionale con uno psicologo.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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