Le Asl, per l'acquisto di dispositivi medici destinati ai diabetici (glucometri e strisce), puntando al risparmio economico, in alcuni casi, fanno gare basate solo sul prezzo piu' basso e a volte i dispositivi acquistati non sono affidabili, alterano la misurazione della glicemia ed espongono i malati a molti rischi. E' l'allarme lanciato dalla Societa' Italiana di Diabetologia (SID). Glucometri e strisce di misurazione sono strumenti essenziali per i malati di diabete. Con questi riescono a tenere sotto controllo la malattia, spesso, con l'aiuto dell'insulina.
Se non funzionano e riportano valori della glicemia falsati, si aumenta la dose di insulina e si rischia di andare incontro a crisi ipoglicemiche. Ma glucometri e strisce sono anche dispositivi che costano e rappresentano ''un capitolo di spesa importante per le Asl'', che puntano a strappare il prezzo piu' basso, senza avere un confronto sulla qualita'. E' accaduto in alcune Asl italiane, secondo quanto riferito dal consigliere nazionale della SID e responsabile delle comunicazioni, Andrea Giaccari. Per le strisce, per esempio, il prezzo del listino e' di circa 1 euro al pezzo. Con forniture esclusive ''da un solo fornitore'' si puo' arrivare anche a 0,40 centesimi. E per i glucometri accade lo stesso. ''Non sappiamo come vengono fatti questi strumenti - afferma Giaccari - non c'e' uno standard e talvolta la provenienza e' da aziende misconosciute.
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