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Da Padova nuove speranze per diagnosi e cura cancro pancreas

Diabetologia Adelaide Terracciano | 09/12/2010 17:07

Nuove speranze nella diagnosi precoce e nella cura del tumore al pancreas arrivano da Padova. Uno studio dell'equipe veneta guidata da Mario Plebani, direttore del Dipartimento medicina di laboratorio dell'azienda ospedaliera di Padova, recentemente pubblicato sul 'Journal of Cellular Physiolog', apre nuove speranze per la diagnosi precoce e in futuro per la cura del carcinoma pancreatico, una delle neoplasie più letali. In Italia - ricorda una nota dell'azienda ospedaliera padovana -questa malattia rappresenta la sesta causa di morte per neoplasie. E nella regione Veneto l'incidenza è particolarmente elevata. L'importanza di questo tumore è accresciuta dal fatto che la sopravvivenza a un anno si attesta intorno all'8%, mentre quella a 5 anni non supera il 2%. Il diabete di recente insorgenza, diagnosticato cioè non prima di due anni dall'evidenza della neoplasia, è spesso il primo sintomo ed è rilevabile nell'80% dei pazienti al momento della diagnosi.

Nel Servizio medicina di laboratorio diretto da Plebani, il team che si occupa dello studio del carcinoma pancreatico ha identificato nel 2006 una molecola infiammatoria (NT-S100A8) come potenziale causa di diabete secondario a carcinoma pancreatico. Lo stesso team ha dimostrato recentemente che tale molecola viene prodotta dalle cellule tumorali pancreatiche, è diabetogenica e agisce sia sulle beta-cellule sia sulle cellule insulino sensibili alterando i flussi transmembrana del calcio ionico. Questo, spiegano gli esperti, ha rilevanti implicazioni cliniche: l'analisi nel siero dell'NT-S100A8, o di molecole a essa correlate nei soggetti con diagnosi di diabete di recente insorgenza, potrebbe in un prossimo futuro consentire di delineare una strategia per la diagnosi precoce del carcinoma pancreatico, unica vera alternativa per migliorare la sopravvivenza e la speranza di guarigione dei pazienti affetti da tale malattia.

La comprensione del legame fra sviluppo del diabete e della neoplasia pancreatica e dei meccanismi molecolari a esso correlati, inoltre, è la base per nuovi e più efficaci trattamenti terapeutici che, se associati alla diagnosi precoce, potranno dare significativi benefici ai pazienti.

Fonte: AdnKronos

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