Anche le vitamine, per quanto generalmente ritenute innocue e salutari, possono interferire negativamente con altri farmaci: uno studio su topolini ha permesso di scoprire che la vitamina C (acido ascorbico) influisce negativamente sulle terapie oncologiche riducendone l'efficacia.
Pubblicata sulla rivista Cancer Research, la ricerca è di Mark Heaney, del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York. Secondo quanto risulta da indagini di laboratorio, la vitamina C riduce del 70% la capacità di alcuni farmaci chemioterapici di uccidere le cellule malate. In topolini malati di cancro, inoltre, la sua somministrazione prima della chemioterapia riduce drasticamente gli effetti di quest'ultima sul tumore, che prende a crescere più rapidamente. E' possibile che, coi suoi effetti antiossidanti, la vitamina C protegga le cellule maligne che sfruttano anche l'azione deleteria dei radicali liberi per annientare la massa tumorale.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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