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Insonnia e apnee notturne: ecco le problematiche emergenti evidenziate dalla Sip

Pneumologia | 09/11/2010 15:30

Tra cattivo sonno, insonnia, disturbi respiratori, russamenti le notti dei bambini italiani non sono affatto tranquille. I problemi della nanna e delle ore di riposo sono piuttosto comuni: nei primi 2 anni di vita l'insonnia colpisce il 20-30% dei bambini, il 10-15% fino a 3 anni, mentre i problemi di russamento e apnee notturne interessano dal 3 al 27% dei piccoli fino a 6 anni. A spiegarlo e' Maria Pia Villa, coordinatrice del gruppo di studio di medicina del sonno della Societa' italiana di pediatria. ''L'insonnia e' un problema che emerge maggiormente - spiega - perche' disarticola la vita delle famiglie, togliendo ore di sonno anche ai genitori che devono comunque lavorare''.

Ma il vero problema, per di piu' sottovalutato, e' rappresentato dai disturbi respiratori del sonno, che se non curati, possono provocare ''disturbi di attenzione, irritabilita', scarsa attenzione a scuola, fino a problemi cardiocircolatori e neurologici in eta' adulta''. I problemi respiratori sono causati generalmente da adenoidi e tonsille ingrossate, o anche da una particolare conformazione della testa, con palato ogivale molto alto, naso piccolo e mandibola stretta, che portano ad un'ostruzione respiratoria nel sonno. ''Quando il bambino russa - continua Villa - dopo fa delle pause respiratorie, che provocano una scarsa ossigenazione, con danni neurologici e cardiovascolari a lungo andare. Eppure molti genitori non si occupano di questi disturbi, assolutamente curabili, credendo che sia una cosa che si risolve con lo sviluppo. Ma non e' cosi', e gli effetti possono essere deleteri''.

Fonte: Societa' italiana di pediatria

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