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Contraccezione a rischio per 5,7 mln donne con intolleranze alimenti

Ginecologia | 08/11/2010 11:01

Contraccezione a rischio per circa 5,7 milioni di italiane con problemi di intolleranze alimentari. Per loro i farmaci orali, come la pillola, hanno un risvolto della medaglia: disturbi intestinali fastidiosi che spesso le spingono a dire addio al blister ed efficacia ridotta a causa dei problemi di assorbimento legati proprio all'intolleranza alimentare, in particolare al glutine e al lattosio. Un dettaglio che le espone al pericolo di gravidanze indesiderate. A lanciare l'allarme Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano e Michelangelo Giampietro, specialista in Scienza dell'alimentazione.

Una fetta consistente dell'universo femminile è costretta a fare i conti con questi inaspettati 'effetti collaterali'. Si stima infatti che in Italia siano affette da celiachia da 90 a 140 mila donne in età fertile. Ancora più numerose le intolleranti al lattosio: fino a 5,6 milioni, sempre secondo le stime degli esperti. "Le intolleranze alimentari - spiega Graziottin - non vengono quasi mai prese in considerazione nella scelta del contraccettivo. E la donna continua serena ad assumerlo. Ma trascurare questo genere di disturbi può compromettere l'efficacia dell'anticoncezionale e quindi mettere a rischio di gravidanze indesiderate, fenomeni di spotting (perdite di sangue) e irregolarità del ciclo mestruale".

Condannate non solo a una dieta rigorosamente 'gluten-free' o a basso o nullo contenuto di lattosio, ma anche a una selezione oculata dei medicinali che assumono. "Anche la piccola quantità di glutine presente nei farmaci come eccipiente potrebbe comportare un inasprimento dei sintomi gastrointestinali che caratterizzano le intolleranze", avverte Giampietro. "Inoltre il danneggiamento della mucosa intestinale e frequenti episodi di diarrea interferiscono con l'assorbimento dei farmaci assunti per via orale. La donna dovrebbe per questo motivo fare attenzione ai contraccettivi orali".

Fonte: Adnkronos

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