Per confrontare l’effetto analgesico del remifentanil con la meperidina e il fentanil in un modello PCA (patient-controlled analgesia) ad un gruppo di partorienti in esame (n¼159) è stato assegnato in maniera random il remifentanil (n¼52), la meperidina (n¼53), o il fentanile (n¼54). I livelli di dolore e i livelli di sedazione osservati sono stati valutati ogni ora, mentre il risultato fetale è stato valutato con il punteggio di Apgar, l’analisi dei gas del sangue del cordone ombelicale e il Neurologic and Adaptive Capacity Score. Dai risultati è emerso che i livelli di dolore sono diminuiti in tutti i gruppi, variando da lieve a moderata: il livello medio di dolore è rimasto intorno al 4.5 cm in tutti i gruppi.
Il PCA del remifentanil si è osservato essere associato con il più grande decremento dei livelli di dolore, ma la differenza era significativa solo dopo un ora. I livelli di dolore ritornano prossimi al livello di base nel tempo; tre h dopo l'inizio del trattamento, il livello di dolore non è variato in modo significativo rispetto ai valori basali in tutti i gruppi ad eccezione delle partorienti che hanno ricevuto meperidina incrociato con l’analgesia epidurale. Il livello di soddisfazione complessivo è risultato più alto con remifentanil, ma quest’ultimo ha prodotto effetti collaterali quali, più sedazione e prurito.Inoltre maggiori periodi di desaturazione (SaO2, 95%) sono stati osservati durante la somministrazione di remifentanil e fentanyl; mentre non vi sono state significative differenze tra i risultati del feto tra i tre gruppi.
Bibliografia: Douma et al. Obstetric analgesia: a comparison of patient-controlled meperidine, remifentanil, and fentanyl in labour. British Journal of Anaesthesia 104 (2): 209–15 (2010) doi:10.1093/bja/aep359 Advance Access publication December 14, 2009
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