Il motore dell'evoluzione umana si trova in un pugno di mutazioni ed e' piu' attivo che mai. Lo hanno scoperto due ricerche pubblicate sulle due maggiori rivista scientifiche internazionali, Science e Nature, e basate sull'analisi del Dna di centinaia di individui di tre continenti. I motori dell'evoluzione sono pacchetti di geni che hanno la caratteristica di variare molto facilmente, da un individuo all'altro cosi' come tra le popolazioni. A dieci anni dalla prima mappa del genoma umano, questo nuovo risultato segna un nuovo traguardo.
Le due ricerche, condotte dall'Universita' di Washington a Seattle e dal Consorzio per il Progetto 1.000 Genomi, dimostrano che il patrimonio genetico umano riserva ancora moltissime sorprese. ''La variabilita' del nostro Dna e' enorme, ancora piu' grande di quella che pensavamo, e questi risultati lo stanno dimostrando'', ha osservato il genetista Giuseppe Novelli, dell'universita' di Roma Tor Vergata. D'ora in poi, ha aggiunto, ''sara' piu' facile studiare le malattie genetiche per capirne la causa: prima avevamo bisogno di diverse famiglie per trovare un gene, adesso basta una sola famiglia e di conseguenza sara' facilitata la ricerca sulle malattie rare''.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti