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Nuova tecnica per ridurre rischio ictus da fibrillazione atriale

Cardiologia | 17/09/2010 11:54

E' stata operata con  successo in provincia di Savona una paziente di 75 anni con fibrillazione atriale ad elevato rischio embolico e controindicazione alla terapia anticoagulante. La donna, in cura nella cardiologia del Santa Corona di Pietra Ligure, diretta da Francesco Chiarella, è statatrattata con successo a Genova ricorrendo ad una innovativa procedura interventistica. L'intervento è stato effettuato nella cardiochirurgia di San Martino da una équipe interdipartimentale guidata da Shahram Moshiri, responsabile della struttura semplice di cardiologia interventistica dell'ospedale S. Corona e da Massimo Vischi, cardiologo interventista dell'ospedale San Martino.

In corso di fibrillazione atriale - spiega una nota dell'Asl 2 savonese - si possono formare coaguli in una piccola tasca del cuore chiamata auricola. Il loro distacco provoca pericolosissimi emboli, causa di ictus. Per contrastare tale rischio viene prescritta la terapia anticoagulante, che tuttavia non tutti i pazienti possono attuare.La grande novità della procedura, utile a contrastare il rischiodi ictus nei pazienti con fibrillazione atriale che presentano controindicazioni all'assunzione di anticoagulanti, consiste nel posizionare all'interno dell'auricola sinistra un dispositivo che impedisce il distacco dei trombi.

Si tratta di un ombrellino auto-espandibile che viene introdotto attraverso una vena della regione inguinale e viene fatto procedere fin dentro il cuore. Questo tipo di intervento, consigliato dall'Istituto nazionale della sanità e dell'Eccellenza clinica di Londra, riduce notevolmente il rischio di ictus in questi particolari pazienti, non comporta incisioni chirurgiche e permette al paziente di riprendere vita normale fin dal giorno successivo.

Fonti: IVG.it Il Santa Corona avvia un metodo per ridurre il rischio di ictus da fibrillazione atriale Articolo n° 103731 del 14 settembre 2010 delle ore 14:27

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