Un farmaco generico, su cui da tempo si concentrano le speranze per nuove cure anticancro, si è dimostrato efficace contro forme di tumore cerebrale aggressive. E' il dicloroacetato (DCA), utilizzato per la cura di disturbi neurologici rari nei bambini, che in uno studio di piccole dimensioni sull'uomo ha dato risultati promettenti, come spiegano i ricercatori dell'università Canadese di Alberta su 'Science Translational Medicine' online. I ricercatori hanno sperimentato il farmaco, che aveva funzionato sugli animali anche in altri studi, su cinque pazienti in fase terminale. Il farmaco ha influito sul metabolismo del tumore modificandolo.
In quattro dei cinque pazienti i ricercatori hanno osservato che il tumore, dopo 15 mesi di trattamento, non cresceva più. I test successivi sulle cellule prelevate hanno dimostrato che il DCA aveva ucciso le cellule cancerose.
Secondo i ricercatori il DCA "ha efficacia clinica e, probabilmente, non crea danni", dice Evangelos Michelakis, dell'università Edmonton (Alberta). Si tratta solo di risultati
preliminari, ammettono i ricercatori, ma molto promettenti.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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