Una maratona chirurgica di 9 ore ha liberato una donna di 60 anni da un maxi-tumore alla testa. L'operazione è stata eseguita su una paziente grossetana al Policlinico Santa Maria alle Scotte, che definisce l'intervento "unico in Toscana per la particolarità e complessità del caso". Grazie alla collaborazione multidisciplinare tra il neurochirurgo Giuseppe Oliveri, l'otorinolaringoiatra specialista in neurochirurgia della base del cranio Franco Trabalzini, il cardiochirurgo specialista dell'aorta toracica Eugenio Neri, e il neuroradiologo Carlo Venturi, la donna potrà continuare a vivere. "La paziente - riferisce Oliveri in una nota - era affetta da un paranglioma, un tumore di tipo vascolare altamente infiltrante ed evolutivo che si era sviluppato dentro il collo, all'interno dell'orecchio, sino ad arrivare alla fossa cranica posteriore, in prossimità del cervelletto". La massa tumorale agiva come un vampiro, spiegano i medici, nutrendosi e aumentando a dismisura il numero di vasi sanguigni e capillari di cui si componeva per farsi spazio e invadere le ossa craniche e le aree circostanti.
I professionisti del team senese hanno rimosso il tumore nelle tre differenti sedi in cui si era annidato. Venturi ha aperto l'intervento embolizzando i vasi in modo da ridurre al minimo il sanguinamento; Neri ha rimosso la parte del tumore dentro il collo, salvaguardando e isolando la carotide e la giugulare; Trabalzini ha eliminato la massa tumorale alla base del cranio, tutelando i nervi fondamentali per la parola e la deglutizione; Oliveri è intervenuto nella parte intracranica e intradurale per togliere l'ultima parte del tumore. "Fino a qualche anno fa questi pazienti erano considerati inoperabili - evidenzia Neri - Oggi, grazie alla collaborazione tra colleghi e all'alta specializzazione, possiamo raggiungere ottimi risultati poiché ogni professionista dà il meglio di sé nel settore di competenza nell'interesse pieno e totale per la salute del paziente".
Fonte: Adnkronos
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