Positivi i primi risultati di un vaccino contro la candida, infezione sessuale fra le più diffuse. Il siero, a cui ha lavorato un'equipe del Research Institute for Children all'ospedale pediatrico di New Orleans (Usa), è stato sperimentato sui topi. Proteggendo, appunto, le cavie dall'infezione. Il fungo Candida albicans, causa della malattia, 'abita' normalmente nella nostra bocca, nel tratto gastrointestinale e nella vagina, senza creare guai. Finché, anche a causa dell'abuso di antibiotici o altri farmaci, cresce in maniera incontrollata, provocando l'infezione, con sintomi fastidiosi. Se il microrganismo penetra nel sangue, può diffondersi in tutto l'organismo con gravi conseguenze per le persone con difese immunitarie indebolite.
Gli antimicotici, poi, non sono infallibili: non hanno effetto nel 35-45% delle persone con l'infezione. Da qui la ricerca di un vaccino, come quello testato dai ricercatori Usa. Si tratta di un vaccino sintetico, che incorpora un carboidrato e una proteina prelevati dalla cellula del fungo, offrendo così al sistema immunitario due bersagli potenziali contro cui scagliarsi. Tre dosi sono stati somministrate ai topi, che sono poi stati infettati. I roditori non immunizzati sono morti dopo 24 ore, quelli che hanno ricevuto il vaccino, invece, sono risultati protetti, tanto da non rilevare più la presenza del fungo in nessun tessuto analizzato. Il vaccino si è dimostrato efficace anche contro l'infezione vaginale. Il prossimo passo sarà quello di testarlo sulle scimmie rhesus.
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