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Nasce la prima accademia di formazione chirurgica con robot

Medicina Generale Redazione DottNet | 10/03/2010 09:33

Operare con estrema precisione e senza lasciare cicatrici, grazie alle più moderne apparecchiature di chirurgia robotica. Ma soprattutto, addestrare i medici alla chirurgia del futuro. Sono gli obiettivi dell'Aims, l'Accademia internazionale di chirurgia mini-invasiva nata all'Ospedale Niguarda di Milano, prima struttura in Italia di questo tipo e tra le prime in Europa. L'Aims è stato inaugurato martedì scorso, e ha già fatto partire i primi corsi, dove alle esercitazioni pratiche si alternano ore di lezione teorica, tenute dai massimi esperti internazionali sulla chirurgia mini-invasiva.

La struttura si sviluppa su quattro piani, nei quali si trova tra l'altro una sala operatoria sperimentale chiamata 'Wet Lab', in cui i giovani chirurghi possono esercitarsi su riproduzioni sintetiche o modelli animali con gli stessi identici strumenti che si trovano nelle sale operatorie vere e proprie. Accanto a questo c'e' anche il 'Dry Lab', una sala operatoria sperimentale attrezzata con modelli virtuali ricreati ad hoc per abituare la mano del chirurgo ad operare, prima che abbia a che fare con il paziente in carne ed ossa. Tra i vari macchinari di ultima generazione, poi, c'è uno speciale sistema robotico a quattro braccia, che consente al chirurgo e al suo allievo di operare contemporaneamente.

L'obiettivo di tutto il progetto, ha sottolineato Raffaele Pugliese, direttore del dipartimento chirurgico polispecialistico del Niguarda e fondatore dell'Aims, ''e' quello di valorizzare e rispettare la nostra risorsa piu' importante, i pazienti, facendo in modo che tramite la formazione pratica di alto livello i giovani chirurghi possano essere istruiti al meglio riducendo i rischi legati all'inesperienza e, grazie alla continua ricerca di innovative soluzioni terapeutiche, offrire sempre migliori opportunità di cura per le persone ammalate''.
Ma tra gli scopi dell'accademia c'e' anche quello ''di offrire la possibilità di fare tanta pratica - ha aggiunto Antonello Forgione, proveniente dal centro chirurgico Ircad di Strasburgo (Francia) e ora rientrato in Italia come direttore scientifico Aims - il tutor potrà semplicemente supervisionare durante le sessioni di training oppure aiutare, intervenendo se necessario. Un po' come accade nelle macchine di scuola guida''. La struttura è stata costruita in tre anni, e per realizzarla ci sono voluti 13 milioni di euro, ottenuti con una partnership pubblico-privato tra la Regione Lombardia, l'ospedale Niguarda e alcune Fondazioni e aziende del settore biomedico e tecnologico.

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