Contro ''le scelte sbagliate del Governo'' anche i medici scenderanno in piazza con la Cgil il 27 settembre.
Contro ''le scelte sbagliate del Governo'' anche i medici scenderanno in piazza con la Cgil il 27 settembre. ''Ci saranno anche i medici ed i veterinari pubblici dipendenti'' ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici ''che si troveranno a lavorare in una sanità sempre più povera, vessati dalle inique decurtazioni economiche per la malattia, dall'arbitraria rottamazione da parte delle aziende per chi ha 40 anni di contributi, dal taglio delle risorse per la contrattazione integrativa, dalle insufficienti risorse per il rinnovo del contratto 2008-2009, e dall'assenza della rivalutazione della indennità di esclusività ferma ai valori del 1999''. ''E ci saranno - ha continuato Cozza - anche i medici convenzionati e della sanità privata che aspettano ancora il rinnovo dell'accordo nazionale scaduto da 32 mesi.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti