Nuove prospettive di cura per i pazienti colpiti da stenosi aortica grazie all'utilizzo di innovative valvole artificiali al policlinico alle Scotte di Siena. Lo rende noto la stessa Azienda ospedaliera senese, spiegando che l'emodinamica del Santa Maria alle Scotte, diretta da Carlo Pierli, ha reso disponibile un nuovo sistema per trattare quei pazienti che, per età o particolari patologie, non possono subire un intervento chirurgico tradizionale.
Grazie alla collaborazione dei reparti di cardiochirurgia, chirurgia dell'aorta toracica e terapia intensiva cardiotoracica, il trattamento è disponibile per tutti i pazienti con specifiche caratteristiche cliniche. ''Per alcune persone con insufficienza respiratoria grave o in età avanzata - spiega Perli - questa nuova tecnica rappresenta l'unica chance di vita. La nuova valvola aortica biologica viene posizionata per via percutanea, inserendo nella zona inguinale un catetere che attraversa l'arteria femorale sino ad arrivare al cuore, in anestesia locale. A questo punto la nuova valvola si attacca a quella ormai malata e la sostituisce.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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