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Siena, nuove valvole per la cura della stenosi aortica

Cardiologia | 27/02/2010 13:47

Nuove prospettive di cura per i pazienti colpiti da stenosi aortica grazie all'utilizzo di innovative valvole artificiali al policlinico alle Scotte di Siena. Lo rende noto la stessa Azienda ospedaliera senese, spiegando che l'emodinamica del Santa Maria alle Scotte, diretta da Carlo Pierli, ha reso disponibile un nuovo sistema per trattare quei pazienti che, per età o particolari patologie, non possono subire un intervento chirurgico tradizionale.

Grazie alla collaborazione dei reparti di cardiochirurgia, chirurgia dell'aorta toracica e terapia intensiva cardiotoracica, il trattamento è disponibile per tutti i pazienti con specifiche caratteristiche cliniche. ''Per alcune persone con insufficienza respiratoria grave o in età avanzata - spiega Perli - questa nuova tecnica rappresenta l'unica chance di vita. La nuova valvola aortica biologica viene posizionata per via percutanea, inserendo nella zona inguinale un catetere che attraversa l'arteria femorale sino ad arrivare al cuore, in anestesia locale. A questo punto la nuova valvola si attacca a quella ormai malata e la sostituisce.

L'intervento - prosegue Pierli - viene effettuato interamente in sala di emodinamica e permette l'impianto di una valvola biologica mediante la stessa tecnica utilizzata per le coronarografie e l'angioplastica''. ''Negli ultimi otto mesi di applicazione della metodica nel nostro policlinico - conclude Pierli - abbiamo effettuato 16 impianti di protesi aortiche percutanee ma prevediamo di arrivare a circa 40-50 impianti entro la fine del 2010, viste le numerose richieste anche da fuori regione''.

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