Piccole viti, dadi, pezzi di costruzioni, fagioli, chicchi di riso o lenticchie. Sono molti gli oggetti che possono finire nel naso di un piccolo 'esploratore' alle prese con la scoperta del mondo. "Brutte avventure che possono provocare corse al pronto soccorso, o maldestri tentativi da parte dei genitori di sfilare l'oggetto dal nasino, con pinzette o ferri. Così però il piccolo può farsi male, mentre basterebbe una semplice cannuccia da bibita per risolvere il problema nella maggioranza dei casi". Parola di Giuseppe Parisi, direttore Uoc di Pediatria e neonatologia dell'ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno (Ischia), all'interno della Asl Napoli 2 Nord.
Parisi spiega che il sistema "è semplice ed efficace, e - assicura - può essere adottato facilmente anche a casa dalle mamme, evitando spaventi, interventi impropri e corse al pronto soccorso". Tanto che "è inserito nelle linee guida pubblicate sul sito della Società italiana di emergenza ed urgenza pediatrica (Simeup)". Per rimuovere piccole viti, ma anche fagioli, lenticchie e parti di giocattoli dalla narice, "basta prendere una cannuccia per bibite, di quelle dal diametro più largo. Poi - spiega l'esperto - si mette l'attrezzo nella bocca del bimbo, che deve chiudere le labbra come per aspirare un liquido, quindi con il pollice si ostruisce la narice libera.
Messina: "L'acufene, o tinnito, momento dispercettivo del nostro sistema uditivo, secondo la Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati (ICD 10, 1990) è una patologia di competenza otorinolaringoiatrica
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