Una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori giapponesi del Dipartimento di Bioscience della Tokyo University of Agriculture guidati da Manabu Kawahara e Tomohiro Kono e pubblicata sulla rivista Human Reproduction afferma che le donne vivono più a lungo rispetto ai maschi, ma vivrebbero ancora di più se non possedessero nel loro patrimonio genetico alcuni geni dettati dagli spermatozoi paterni.
Gli studiosi giapponesi hanno scoperto che topi di sesso femminile creati utilizzando materiale genetico di due madri vivevano significativamente più lungo rispetto ai topi normali nati da un mix di geni materni e paterni. I loro risultati forniscono quindi la prova, per la prima volta, che i geni degli spermatozoi possono avere un effetto negativo sulla durata della vita dei mammiferi. "Sappiamo da tempo che le donne tendono a vivere più a lungo degli uomini in quasi tutti i paesi del mondo, e che tali differenze legate al sesso di longevità si verificano anche in molte altre specie di mammiferi - spiega Kono -. Tuttavia, la ragione di questa differenza è poco chiara e, in particolare, non si sa se la longevità di mammiferi dipende dalla composizione del genoma di uno o di entrambi i genitori".
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