Un medico di base di 51 anni, Licia Gaggioli, è stata condannata ad un anno per omicidio colposo per la morte di una sua paziente di 64 anni, Giacomina Pierucci, che si presentò - in base all'accusa - con dolori trafittivi al torace e irradiati al braccio sinistro, ma le venne diagnosticata una bronchite anzichè un infarto in atto, infarto che tre giorni dopo la portò alla morte.
Il giudice monocratico di Bologna Manuela Melloni ha condannato il medico anche al pagamento di una provvisionale di 100.000 euro a ciascuna delle due figlie di Giacomina Pierucci. Il Pm Stefano Garuti aveva chiesto la condanna ad un anno. I difensori del medico avevano sostenuto che in realtà la signora riferì solo di un dolore alla schiena. Il decesso avvenne all'ospedale di Loiano, sull'Appennino bolognese, il 23 agosto 2002. L'infarto - come aveva ricostruito anche il legale di parte civile che assiste i familiari della donna, avv.Francesca Mavilla - le venne diagnosticato solo la sera del 22 al pronto soccorso dell'ospedale, malgrado la Pierucci si fosse fatta visitare a Monghidoro dal medico curante il 20.
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