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Staminali: studio italiano, vasi sanguigni miniera di cellule factotum

Medicina Generale Redazione DottNet | 12/09/2008 15:50

Vene e arterie miniera di cellule staminali factotum, capaci di rigenerare qualunque tessuto umano. Le 'autostrade del sangue', e in particolare le pareti dei vasi, potrebbero essere cioè la sede universale delle cellule staminali mesenchimali multipotenti, finora di origine sconosciuta.
 

La scoperta, pubblicata su 'Cell Stem Cell', è firmata dai ricercatori della Cell Factory della Fondazione Policlinico di Milano, guidati da Lorenza Lazzari. "Una nuova conoscenza molto importante, che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta nell'ambito della ricerca sulle cellule staminali", assicura in una nota l'Irccs di via Sforza.
Gli scienziati milanesi hanno identificato marcatori cellulari di staminalità multipotente nelle cellule perivascolari o periciti (le cellule esterne ai vasi sanguigni) di diversi organi umani, tra cui ilmuscolo scheletrico, il pancreas, il tessuto adiposo e la placenta. I periciti, purificati dal muscolo scheletrico e dai tessuti non muscolari, si sono rivelati in grado di dare origine a un muscolo, e a prescindere dal tessuto di origine hanno anche manifestato potenziali capacità di riprodurre ossa, cartilagine e tessuto adiposo.

Hanno quindi mostrato caratteristiche tipiche delle staminali mesenchimali, che possono tra l'altro migrare nella sede precisa del danno per ripararlo. In altre parole, la parete dei vasi sanguigni rappresenterebbe la nicchia biologica dove abitano i progenitori staminali. Un vero serbatoio, perché le staminali mesenchimali multipotenti non appartengono all'organo da cui vengono prelevate, ma sono connesse al tessuto vascolare che fa parte della struttura di ciascun organo.

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