Il Governo Prodi, oltre ad aumentare il prelievo fiscale, sotto il profilo tributario, ha anche lasciato qualche eredità positiva. E’ il caso del regime fiscale semplificato dei contribuenti minimi, previsto dall’art. 1, commi da 96 a 117, della Legge Finanziaria 2008.
Il principale vantaggio del regime, ormai ben noto ed applicato sin dall’inizio dell’anno da commercialisti e consulenti fiscali, è quello di essere esentati dalla tenuta dei registri contabili. Inoltre sul reddito conseguito nell’anno, anziché gli scaglioni progressivi, viene applicata soltanto un’imposta sostitutiva del 20%, e si è inoltre esonerati dall’Iva, dall’Irap (molto temuta dai liberi professionisti), e conseguentemente non si è neppure assoggettati agli studi di settore.
Quanti aderiscono a questo regime hanno l’obbligo di non addebitare l’Iva in fattura (se si è esonerati dall’Iva, questa non può essere imputata al cliente, né detratta sugli acquisti, né ovviamente versata allo Stato). Per quanti conservano l’obbligo di fatturazione, sul documento deve essere indicato il particolare regime cui si aderisce (Regime semplificato dei contribuenti minimi Legge 244/2007).
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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