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Un tumore al cervello può causare aggressività

Oncologia | 18/11/2009 15:53

Un tumore al cervello puo' causare in chi ne soffre aggressivita' verbale se non fisica, che di solito si manifesta all'oscuro della professione medica, e si dirige verso le persone piu' care.

 Uno studio australiano condotto su 54 pazienti conclude che un ''comportamento disinibito'' e' un comune effetto collaterale: un paziente su cinque diventa ''inusualmente violento'', mentre uno su quattro diventa verbalmente offensivo. Secondo la ricerca, guidata dalla dottoressa Eng-Siew Koh dell'ospedale di Liverpool presso Sydney, e presentata al convegno scientifico della Clinical Oncological Society of Australia, in corso nella Gold Coast, la frequenza di tali comportamenti non cambia a seconda che il tumore sia aggressivo o benigno, o se il paziente e' in fase di guarigione molto tempo dopo il trattamento, ''Collera, disinibizione, aggressivita' verbale o fisica, oppure apatia'', sono le manifestazioni descritte dalla studiosa. ''Tutto questo accade nel contesto della famiglia, e spesso i medici che si occupano di questi pazienti non ne vengono a conoscenza''.

I pazienti spessi hanno difficolta' a riconoscere il problema, ed e' due volte piu' probabile che il comportamento disinibito sia riportato dai badanti, che non dai pazienti stessi. I fattori in gioco sono diversi, ha spiegato Koh. Un tumore puo' aver conseguenze sugli equilibri chimici del cervello, mentre il trattamento puo' avere effetti collaterali, e vi e' inoltre lo stress di avere a che fare con la malattia. E' necessario sviluppare nuovi strumenti di screening, ha affermato, per assicurare che i pazienti piu' a rischio di sviluppare problemi comportamentali siano identificati tempestivamente, e vengano attuate misure per aiutarli a comprendere cosa si sta verificando.

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