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Basta metà cervello per una vita normale

Endocrinologia | 02/11/2009 21:31

Presenta una grande cisti a livello dell'emisfero sinistro ma ha una vita del tutto normale. E' il caso di una bambina che è normale nonostante abbia in funzione solo metà cervello.

 Uno studio dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) 'E. Medea' di Ostuni, in Puglia, è riuscito a dimostrare come, grazie alla plasticità del cervello durante l'età evolutiva, la bimba sia in grado di condurre una vita normale. Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine. La bambina di due anni era stata segnalata all'Irccs di Ostuni per difficoltà nell'uso di una mano e nel cammino. Dopo una serie di valutazioni fatte dai medici è venuto fuori che la bimba ''aveva una lieve emiparesi''.

Niente faceva supporre ad un danno così esteso. Grazie alle tecniche di risonanza magnetica encefalica, alla bambina è stata diagnosticata, infatti, ''una grande cisti che coinvolge tutto l'emisfero sinistro. una lesione del genere in un adulto o in un anziano sarebbe stata devastante. I bambini in età evolutiva hanno una capacità neuroplastica in grado di compensare le parti di cervello che non funzionano e fare in modo che le eventuali lesioni non abbiano grandi conseguenze nello sviluppo''.
La bambina avrebbe ''probabilmente sviluppato il trauma in utero'' e per questo non ha ora problemi nel parlare e nel muoversi, ma solo danni lievi''. L'Irccs pugliese, insieme alle sedi di Bosisio Parini, in Lombardia, Conegliano Veneto, in Veneto, e di Udine, in Friuli Venezia Giulia, è l'unico centro accreditato dal Ministero per la neuroriabilitazione in età evolutiva. Nel centro vengono curati ragazzi fino ai 18 anni, anche se l'età dei ricoverati può salire fino a 20-25. I pazienti possono presentare diversi disturbi: dalla paralisi cerebrale infantile, causata ad esempio da asfissia durante il parto, a disturbi del circolo cerebrale, a ictus o trauma cranici provocati ad esempio da incidenti automobilistici. per favorire la riuscita, prima si comincia la riabilitazione e migliori saranno i risultati.

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