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La lingua organo posturale

Medicina Generale | 29/09/2009 12:53

A lungo la bocca è stata considerata avulsa dal resto dell’organismo, adibita solo a linguaggio, masticazione e deglutizione. Già a molti sembrava assurdo che una alterazione dell’occlusione potesse essere causa di cefalee, figuriamoci correlare un atteggiamento del piede con un problema di lingua!

Tuttavia le osservazioni sempre più numerose hanno spinto ad un approccio al paziente più ampio. In questo nuovo campo alcune figure si sono distinte per le loro intuizioni, che hanno aperto la via ad uno studio sempre più organico dei rapporti tra bocca e resto del corpo.
Tra queste Bernard Jankelson (1) con gli studi su equilibrio muscolare oro-facciale e funzione mandibolare. G. Guaglio ha studiato i rapporti tra mandibola, cervicale e appoggio plantare (2,3). D. Garliner ha segnalato variazioni posturali durante trattamenti della muscolatura oro-facciale.
Il nostro gruppo abbiamo verificato i rapporti tra funzione oro-facciale e postura generale analizzando i pazienti su pedana baropodometrica/stabilometrica e scoliosometro. La pedana permette di quantificare le variazioni del carico sui piedi e di valutare variazioni della attività muscolare attraverso l’esame stabilometrico (Fig.1). Ogni individuo, anche da fermo, in realtà oscilla. Le oscillazioni sono dovute alle risposte motorie che il sistema nervoso mette in essere per mantenere la posizione eretta. La risposta è evocata nel SNC da recettori che si trovano sia sula pelle, che in muscoli, tendini e articolazioni. Lo scoliosometro invece evidenza la simmetria del corpo nelle due posizioni frontale e sagittale e le eventuali disfunzioni (4,5)(Fig.2,3).
Enorme interesse ha suscitato il constatare che i pazienti con disfunzioni della deglutizione spesso presentano posture alterate, che miglioravano quasi sempre durante l’esame, posizionando la lingua sullo Spot palatino.(Fig.4)
Il punto Spot è in relazione con la seconda branca trigeminale, ma una spiegazione più completa mancava finchè una ricerca(6) effettuata alla Hamburg University da Halata e Baumann ha chiarito tutto. Essi hanno riscontrato la presenza nel centimetro quadrato di palato compreso tra la parte posteriore della papilla e le prime rughe moltissimi esterocettori, tanto da farci domandare che ruolo avessero nel palato i recettori correlati con la postura.
Questa scoperta ci ha permesso di affinare le ricerche sugli effetti posturali del posizionamento linguale (7).
A questo punto occorre dare qualche chiarimento sui meccanismi della deglutizione.
Esiste un solo tipo fisiologico di deglutizione (8). Essa si sviluppa attraverso tre fasi e l’unico muscolo coinvolto è la lingua. Durante la fase orale la lingua con-tatta il palato a partire dallo Spot, schiacciando la punta contro di esso e sospingendo così il bolo verso le fauci.


Se per una disfunzione della lingua il suo contatto col palato manca, si possono avere sviluppo di malocclusioni e danni alla respirazione per l’attività dei m.buccinatori (9), che si sostituiscono funzionalmente alla lingua restringendo il palato.
Ogni movimento non fisiologico va considerato fonte di patologia. La lingua può mancare il suo compito e generare disfunzioni in apparati anche distanti per molteplici cause anatomiche e funzionali (10,11,12). Solo la conoscenza della funzione corretta potrà permetterci di chiarire correlazioni altrimenti impensabili, quali quelle con le tensioni dei muscoli vertebrali, che possono aiutare a spiegare i miglioramenti di pazienti con atteggiamenti scoliotici durante la rieducazione della deglutizione(Fig.5).
L’informazione trigeminale raggiunge il SNC attraverso due vie: una diretta (dai recettori parodontali e dai fusi al Locus Coeruleus)(13), l’altra indiretta (dal palato attraverso la Sostanza reticolare). La prima ha conduzione estremamente rapida, necessaria per una informazione immediata sullo stato dell’atto masticatorio e dell’occlusione. L’informazione è però estremamente labile, essendo sostituita subito dalla successiva. L’informazione a partenza dallo Spot palatino è più lenta ma è più duratura. Esiste una sola occasione di attivazione completa del trigemino, il momento della deglutizione. Si ha infatti stimolazione dello Spot (ramo naso-palatino, II° branca), dei recettori parodontali mascellari e mandibolari, nonché di quelli fusali.
Abbiamo effettuato varie ricerche sui cambiamenti dell’appoggio plantare; la prima è apparsa sulla rivista della Società di Ortodonzia nel 2002(7) (fig. 6,7). Poi abbiamo effettuato, con il prof. Fabio Scoppa all’Università “ Sapienza” uno studio (14), presentato al Congresso ISPGR di Marsiglia nel 2005. I risultati sono stati significativi di un ruolo peculiare del trigemino nel determinare l’appoggio.
Abbiamo cercato allora i meccanismi attraverso i quali si producono i cambiamenti. Attraverso elettromiografie dei muscoli di capo, collo e tronco, con la lingua in postura abituale e allo Spot (fig. 8). Si sono ottenute modificazioni e riequilibri muscolari in modo quasi istantaneo.

Bibliografia
1) Jankelson B.: Controllo elettronico della contrazione muscolare. Una nuova epoca clinica
in occlusione e protesi. Sci.Ed. Bull. Int. Coll. Dent. 1969-2 ,69
2) Guaglio G. :Ortodonzia dinamica e ripristino delle funzioni ; Euroedizioni s.r.l.
3) Guaglio G.:”La lingua e le sue disfunzioni in rapporto alla postura di profilo:
sui piedi”,Attualità dentale, n° 4-1998
4) Gagey P.M., Weber B.;” Posturologia”; Ed. Marrapese Roma,1997
5) Scoppa F.: Glosso-postural sindrome; Annali di Stomatologia Vol. LIV – N° 1
Jan/March 2005
6) Halata Z., Baumann K.I.: “Sensory nerve endings in the hard palate and papilla
incisiva of the rhesus monkey”; Anatomy and Embriology, vol.199 iss.5, pp 427-437,1999
7) Ferrante A.,Reed-Knight E.,Bello A., Comentale P..Variazioni posturali conseguenti
a cambiamento della posizione linguale ed a trattamento miofunzionale; Ortognatodonzia
Italiana , vol. 11, 3 -2002
8) Garliner D., “Myofunctional Therapy”, W.B.Saunders Co., 1981
9) Profitt W.R., McGlone R.E.,Barrett M. J.: ”Lip and tongue pressures related to dental
arch and oral cavity size in Australian Aborigenes” Jour. Dent. Res. 54: 1161-
1172, 1975
10)Ferrante A., “Terapia miofunzionale, dalla deglutizione atipica ai problemi posturali”,
Futura Publ. Society, 1997
11)Ferrante A., Montinaro C., Silvestri R.; The importance of choosing the right feeding aids
to maintain breastfeeding after interruption ; IJOM , dec.2006
12)Straub W. J., “The etiology of the perverted swallowing habit”,Am.J. Orthod.,
603-612, 1951
13)Brodal A.:Neuro-anatomia clinica di Brodal, Edi-Ermes, 1983
14)Ferrante A., Scoppa F.: “Tongue positiion and postural control. Double blind random
study in 360 post-puberal subjects”; Gait & Posture; XVIIth Conference on Postural and
Gait Research; Marseille, May,2005

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