In una piccola molecola di sintesi la promessa di ringiovanire cellule adulte senza usare né virus né batteri, per poi 'spingerle' a trasformarsi e a curare dall'interno il cuore infartuato.
E' la terza via - tra le staminali embrionali e quelle adulte - percorsa dai ricercatori dell'Irccs Policlinico San Donato, alle porte di Milano. Lo spiega Luigi Anastasia, ricercatore universitario del Dipartimento di Chimica, biochimica e biotecnologie per la medicina del capoluogo lombardo, e direttore del Laboratorio di cellule staminali per l'ingegneria tissutale del San Donato, in occasione del convegno 'La medicina riparativa e le biotecnologie: attualità, prospettive e normative', al via oggi all'Università di Pavia per fare il punto della situazione a livello internazionale.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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