Avviate all'ospedale San Martino di Genova le procedure disciplinari per otto dipendenti che potrebbero condurre al licenziamento, tra questi il primario di anatomia patologica e una biologa dirigente, indagati nell'ambito di un'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Paola Calleri e condotta dai Nas per una truffa al servizio sanitario nazionale sugli esami di laboratorio.
Le procedure sono state avviate al termine di una riunione alla quale hanno preso parte i dirigenti dell'ospedale e gli avvocati Carlo Ciminelli e Cesare Manzitti. L'iter seguirà però due strade diverse: per i sei tecnici di laboratorio sarà l'ufficio disciplinare a valutare gli atti e ad erogare la sanzione, che può avere una gradualità, da un giorno di sospensione fino al licenziamento. Per i due dirigenti, invece, la sanzione, nel caso in cui venga comminata, non ha gradualità e prevede solo il licenziamento. In questo caso l'ufficio disciplinare propone al direttore se procedere o meno con la sanzione e nel caso di una condivisione gli atti passeranno al comitato dei garanti.
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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