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Nuova influenza, sarà la più grande vaccinazioni di massa

Medicina Generale Redazione DottNet | 22/07/2009 19:59

Si prospetta come la più grande vaccinazione di massa mai effettuata in Italia. Quella contro il virus A/H1N1 della nuova influenza sarà una campagna vaccinale inedita, quanto meno per le dimensioni annunciate. Gli esperti lo dicono chiaramente ed i numeri lo confermano: in Italia, secondo il piano del governo, si punta a vaccinare il 40% della popolazione, almeno in una prima fase. E percentuali analoghe, se non maggiori, si annunciano anche in altri paesi europei. Ma come avverrà la 'grande vaccinazione'? Sarà, spiegano gli esperti, gratuita e raccomandata, ma non obbligatoria, e si effettuerà presso luoghi individuati dalle Asl regionali. Il vaccino, che verrà testato anche sui bambini, non avrà comunque effetti collaterali troppo diversi, affermano gli specialisti, rispetto a quelli previsti per il vaccino contro la normale influenza stagionale.
 

- LA PIU' GRANDE CAMPAGNA DI VACCINAZIONE: Quella per l'influenza A/H1N1 sarà ''la più massiccia campagna di vaccinazione della storia dell'umanità', secondo le previsioni del direttore dell'Istituto di Igiene dell'Università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, e del virologo Fabrizio Pregliasco dell'Università statale di Milano. In Italia, sarà ''sicuramente la più grande vaccinazione di massa per un evento straordinario''. E se la Gran Bretagna punta a vaccinare il 70% dei cittadini, e Spagna e Germania si attestano sul 40% come l'Italia, la Francia ha indicato come obiettivo la vaccinazione di tutta la popolazione. Secondo le stime, sulla base della capacità produttiva delle aziende, anche se al momento non sono disponibili dati certi, a livello mondiale potrebbero essere vaccinati 300-600 mln di persone.
- VACCINAZIONE SARA' RACCOMANDATA MA NON OBBLIGATORIA: In Italia, ha detto Pregliasco, la vaccinazione ''sarà sicuramente raccomandata ma non obbligatoria, e questo varrà anche per gli operatori sanitari e le categorie a rischio per patologie''.

Il vaccino ''non sarà assolutamente obbligatorio. - conferma Ricciardi - In Italia e nel mondo non è più concepibile l'obbligatorietà per i vaccini, oltre ai 4 che lo sono già: antipolio, antidifterica, antitetanica e anti-epatite B. La vaccinazione sara' quindi altamente consigliata ma spontanea''.
- VACCINO SARA' GRATUITO: Il vaccino, dice Pregliaco, ''sarà gratuito per tutti, anche per le categorie non immediatamente a rischio. C'è infatti un interesse istituzionale a ridurre soprattutto il possibile fenomeno dell'assenteismo dai settori produttivi, che rappresenterebbe tra i maggiori 'costi' della pandemia''. Sarà lo Stato, aggiunge Ricciardi, ''che si prenderà l'onere della spesa''.

- SI FARA' PRESSO ASL, VACCINO NON IN FARMACIA: ''Sono previsti un piano pandemico nazionale e piani pandemici a livello regionale - spiega Pregliasco - e sulla base di tali piani, i vaccini saranno distribuiti attraverso le asl, che metteranno a disposizione strutture per effettuare le vaccinazioni, implementando anche i servizi di Igiene che già organizzano le vaccinazioni per l'influenza stagionale''. Il vaccino, rileva inoltre Ricciardi, ''non sarà invece disponibile nelle farmacie dal momento che tutta la capacità produttiva delle aziende servirà a soddisfare le richieste fatte dai governi. Di conseguenza niente possibilità di vaccinazione nelle farmacie, ma piuttosto nei dipartimenti di prevenzione delle Asl''.
- VACCINI PRONTI PROBABILMENTE AD OTTOBRE: Le società vaccinali, rileva Ricciardi, ''hanno già cominciato i test di sicurezza per il vaccino, che sarà pronto verso ottobre. Di solito le prove vengono fatte solo su adulti volontari sani, ma in questo caso, vista la peculiarità della situazione, vengono fatte anche sui bambini''. Quanto ai tempi per vaccinare la popolazione, ''ci vorranno mesi - dice Pregliasco - ma dipenderà dalle quantità di vaccino disponibili''.
- EFFETTI COLLATERALI COME PER VACCINO INFLUENZA STAGIONALE: Gli effetti collaterali del vaccino per la nuova influenza, spiega Pregliasco, ''non dovrebbero esseri diversi da quelli per il vaccino dell'influenza stagionale, poichè la tecnologia di produzione è la stessa''. Gli effetti collaterali, dunque prevedibili, sono: per l'1% delle persone vaccinate comparsa di febbre; per il 10% comparsa di dolori e arrossamenti; eventi avversi più gravi sono invece stimati con una probabilità di 1 su 10 mln di dosi.
 

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