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Potenti inibitori della produzione della citochina pro-infiammatoria, prodotto dal derivato di un batterio marino

Pneumologia Redazione DottNet | 15/06/2009 16:35

Grazie ad uno studio svolto negli Stati Uniti sono state analizzate le citochine prodotte dalle cellule che presentano l’antigene cellulare T, queste sostanze svolgono un ruolo chiave nell’attivazione della risposta asintomatica.

E’ importante quindi effettuare una valutazione di queste piccole molecole che inibiscono l’attivazione di questa proteina proinfiammatoria per la scoperta di nuove strutture molecolari con potenziale attività antiasmatica. Per questa ragione è stato adattato il saggio del “mouse splenocyte cytokine” per effettuare lo screening di una libreria di 2500 estratti di microbatteri marini per la loro abilità di inibire la specie Streptomyces T(H)2. La bioattività guidata dal frazionamento dell’ estratto organico di questo ceppo ha portato all’isolamento di dieci nuovi membri di bis-lattoni, ossia gli splenociti A-J (1-10).

I nuovi composti che hanno mostrato una potente attività biologica, paragonabile a quella del corticosteroide desmetasone, con IC (50) con valori variaili da 2 a 50 nm ottenuti con il saggio del “splenocyte cytokine”. Questo studio fornisce quindi le basi per l’ ottimizzazione di questi potenti antinfiammatori per il loro sviluppo nel trattamento dell’ asma.

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