Accordo Regione Puglia-sindacati per le prestazioni aggiuntive
Per le prestazioni aggiuntive nei pronto soccorso e per 'soddisfare' le liste d'attesa negli ospedali pugliesi infermieri, operatori sanitari e medici potranno ricevere somme in più da 1.500 fino a 2.500 euro al mese. Lo comunica in una nota la Regione Puglia, dopo l'accordo siglato nei giorni scorsi. A firmare l'intesa Regione Puglia e sindacati delle diverse categorie dei medici e del comparto sanitario, recependo le proposte formulate dall'assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese. "Si tratta di un riconoscimento di enorme impatto non solo economico, doveroso ma non scontato, frutto - ha spiegato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - perciò di una scelta politica precisa: siamo al fianco delle donne e degli uomini che si occupano della salute dei cittadini".
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Testa: "Leggiamo toni entusiastici di chi definisce ‘grande attenzione alla categoria’ ciò che in realtà è poco più di un’aggiustatina al sistema"
Con l’obbligo di utilizzare il sistema pubblico PagoPA, è consentito solo il versamento in unica soluzione, con scadenza aprile. La dilazione in quattro rate è stata affiancata dal pagamento in otto rate ma entrambe soltanto in caso di domiciliazion
Scotti: "Questi aggiustamenti che sono stati adottati in modo strutturale e sono frutto anche del costante confronto con il capo dell’Ufficio legislativo, contribuiscono ad arginare la grave carenza di medici su tutto il territorio"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
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Per ora 10 su 12. Dg Tedros: "Se la prossima pandemia si verificasse oggi il mondo si troverebbe ancora ad affrontare alcune delle stesse debolezze e vulnerabilità che hanno portato alla diffusione del Covid-19"
Numero triplicato rispetto al 2023, anche 7.700 morti
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