Iss, "necessità di misure che consentano la condivisione ruoli"
Il 73% dei padri italiani usa il congedo di paternità anche se è ritenuto troppo breve per il 90% delle coppie che non è d'accordo con la divisione tradizionale dei ruoli familiari, sia di cura che domestici. Sono i primi risultati di un progetto europeo, 4e-parent, coordinato dall'Istituto superiore di sanità (Iss) con l'obiettivo di promuovere la paternità accudente, i cui dati verranno presentati il 28 novembre all'Iss nel corso del convegno "Essere padri, prendersi cura - 4e-parent". Nel dettaglio, per il 69% delle madri e per il 72% dei padri, il congedo di paternità dovrebbe durare di più e le madri avrebbero bisogno di un periodo più prolungato per l'allattamento. Riguardo il congedo parentale, invece, ovvero l'astensione facoltativa dal lavoro concessa a entrambi i genitori, ne usufruisce solo il 20,4% dei padri.
Le liste d'attesa non si accorciano, anzi. Subito soluzioni condivise con gli operatori
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