Canali Minisiti ECM

Tumori, un caso su 3 va al pronto soccorso prima della diagnosi

Oncologia Redazione DottNet | 04/11/2024 19:08

La gran parte degli accessi al PS legata ai sintomi del cancro

Circa 1 paziente su 3 cui è stato diagnosticato un cancro si reca in un pronto soccorso nei 90 giorni precedenti la diagnosi, secondo un nuovo studio pubblicato sul Canadian Medical Association Journal.   Lo studio ha incluso oltre 650.000 pazienti cui è stato diagnosticato un cancro tra il 2014 e il 2021 in Ontario: è emerso che il 35% di loro (229.683) aveva fatto una visita al pronto soccorso nei 90 giorni precedenti la diagnosi. Tra i pazienti con visite al pronto soccorso prima della diagnosi di cancro, il 64% aveva effettuato una sola visita, il 23% ne aveva effettuate due e il 13% aveva avuto tre o più accessi in PS.

 Più della metà (51%) dei pazienti che erano stati al pronto soccorso prima della diagnosi sono stati ricoverati in ospedale.  "Il pronto soccorso non è un ambiente ideale per gestire pazienti con sospetta diagnosi di cancro" - rileva l'autore principale Keerat Grewal, medico di emergenza e ricercatore clinico presso il Schwartz/Reisman Emergency Medicine Institute del Mount Sinai Hospital di Toronto, Ontario, e ICES. "I pronto soccorso sono abitualmente sovraffollati e offrono poca privacy.  Ricevere una sospetta diagnosi di cancro in questo contesto è stato descritto dai pazienti come angosciante". 

La maggior parte delle visite al pronto soccorso era correlata ai sintomi del cancro successivamente diagnosticato. I pazienti a cui successivamente è stato diagnosticato un cancro colorettale avevano visite al pronto soccorso legate a ostruzioni intestinali e dolori addominali, mentre quelli con cancro gastroesofageo avevano visite per sanguinamento gastrointestinale, difficoltà a deglutire e dolore addominale. I pazienti con tumori cerebrali avevano un'alta probabilità di recarsi al pronto soccorso prima della diagnosi per debolezza, confusione o convulsioni.   Diversi gruppi di pazienti erano più inclini a utilizzare il pronto soccorso prima di una diagnosi di cancro, tra cui anziani, persone provenienti da aree rurali, residenti in quartieri marginalizzati, persone con più malattie e coloro che hanno avuto la diagnosi di tumore durante la pandemia.   Lo studio evidenzia la necessità di garantire un accesso equo a ulteriori accertamenti oncologici a partire dal pronto soccorso durante la fase diagnostica del cancro, al fine di migliorare la cura e gli esiti della stessa per i pazienti.

Commenti

Rispondi

I Correlati

L'omissione della stadiazione ascellare chirurgica non si è rivelata inferiore alla biopsia del linfonodo sentinella dopo un follow-up mediano di 6 anni

Questa partnership strategica unirà le competenze di due leader all’avanguardia nel trattamento dei tumori, con l'obiettivo di rivoluzionare le cure oncologiche attraverso la BNCT, una nuova radioterapia mirata

Il reparto di Urologia ha pubblicato sulla prestigiosa rivista British Journal of Urology International, il primo lavoro europeo sulla nefroureterectomia robotica eseguita con la piattaforma Da Vinci Single Port

Si tratta del primo studio accademico randomizzato di fase 3 che ha confrontato gli effetti della radioterapia e della terapia ormonale sul controllo locale e sulla qualità di vita delle pazienti (co-primary endpoints) con tumore al seno

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Per quanti andranno in pensione nel 2025 c’è una buona notizia: la rivalutazione del montante contributivo sarà del 3,66%, in deciso aumento rispetto al 2,30% dello scorso anno

Fondi contro obesità, per disturbi alimentari e per precari Cnr

Pierino Di Silverio (CRT): Compiuti enormi passi in avanti, ma è forte la resistenza alla donazione. Monaldi eccellenza per i trapianti di Cuore. Anna Iervolino: Un nuovo reparto sarà dedicato ai pazienti in attesa d’intervento

L'omissione della stadiazione ascellare chirurgica non si è rivelata inferiore alla biopsia del linfonodo sentinella dopo un follow-up mediano di 6 anni