Testa: Lavoriamo ogni giorno per garantire assistenza a milioni di cittadini, gestendo l’enorme carico dell’assistenza territoriale, affrontando in prima linea le cronicità e le emergenze sanitarie
"La decisione del governo di introdurre una flat tax al 15% per i soli medici dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale- dichiara Angelo Testa, Presidente nazionale Snami - è inaccettabile e discriminatoria nei confronti dei medici convenzionati. Lavoriamo ogni giorno per garantire assistenza a milioni di cittadini, gestendo l’enorme carico dell’assistenza territoriale, affrontando in prima linea le cronicità e le emergenze sanitarie, eppure, siamo stati completamente esclusi da questa misura fiscale, che andrà a vantaggio solo dei medici dipendenti, lasciando i medici di medicina generale soggetti alla tassazione ordinaria.
Di Silverio (Anaao): Un segnale concreto di voler tornare ad investire sul professionista. Giuliano (Ugl): Chiediamo però uno sforzo perché i vantaggi fiscali vengano estesi alla totale platea dei professionisti del settore
Il congresso si propone come un’opportunità di confronto sui temi più attuali e sulle sfide emergenti della professione, mettendo la tecnologia al servizio della centralità della persona
La Puglia è una regione dalle molte sfaccettature legate alle influenze del passato, alle popolazioni diverse, ai territori che presentano grandi differenze oro-geografiche. In Basilicata si affronta il grave declino demografico e la mancanza di Mmg
Spedicato anestesista rianimatrice presso l’ospedale Sandro Pertini in Roma, inizia la sua carriera sindacale in Anaao nel 2009, contribuendo alla nascita del Settore Anaao Giovani
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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