Lo rivela un ampio studio pubblicato sull'European Heart Journal, ritenuto importante per individuare prima e curare meglio chi potrebbe esserne colpito
Il rischio di nascere con un difetto cardiaco grave è del 36% più alto nei bambini concepiti dopo una tecnologia di riproduzione assistita, come la fecondazione in vitro. Lo dimostra un ampio studio pubblicato sull'European Heart Journal, ritenuto importante per individuare prima e curare meglio chi potrebbe esserne colpito. "Precedenti ricerche - spiega Ulla-Britt Wennerholm dell'Università di Goteborg in Svezia, che ha coordinato la ricerca - mostrano che per i bambini concepiti con la riproduzione assistita c'è maggior probabilità di nascita pretermine e basso peso alla nascita.
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
"La salute dell’adulto si costruisce fin dall’infanzia. Le buone abitudini acquisite nei primi anni di vita sono infatti un vero e proprio elisir che protegge nel tempo, contribuendo a prevenire molte malattie croniche dell’età adulta"
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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