La Camera dei Deputati ha approvato ieri la questione di fiducia posta dal Governo sul Decreto PNRR quater, che sarà approvato definitivamente dal Senato entro il 1 Maggio 2024
“La Camera dei Deputati ha approvato ieri la questione di fiducia posta dal Governo sul Decreto PNRR quater, che sarà approvato definitivamente dal Senato entro il 1 Maggio 2024. Il provvedimento contiene, tra l’altro, la proroga al 2026 della possibilità di assumere a tempo determinato gli specializzandi utilmente collocati in graduatoria, in analogia con tutti gli altri professionisti della sanità sulla quale esprimiamo il nostro apprezzamento”. Lo si legge in una nota SIVeMP, Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica.
“E’ indispensabile, però, l'estensione ai medici veterinari - e a tutti gli altri professionisti sanitari iscritti a una scuola di specializzazione utile all'accesso nel SSN - della possibilità di fruire di una borsa di studio in analogia agli specializzandi nelle discipline di medicina e chirurgia, eliminando finalmente una sperequazione presente nel Decreto Legislativo 368/99. Considerato il gran numero di borse di studio non assegnate per mancata iscrizione ad alcune scuole di specializzazione mediche, tale ipotesi potrebbe avverarsi senza ulteriore aggravio economico ponendo la spesa per le nuove borse per veterinari e altri sanitari a carico dei risparmi generati dalla persistente mancata assegnazione di dette borse di studio”.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"
"Le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione soffrono di una scarsa attrattività, dovuta a prospettive professionali limitate e a opportunità lavorative non adeguate"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
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