Fnomceo, "i modelli organizzativi tengano conto di questa realtà"
E' netto il sorpasso sugli uomini da parte delle donne, che sempre più in Italia scelgono di fare il medico. E il trend continua a crescere. In alcune fasce di età sono quasi due su tre le professioniste in camice bianco: rappresentano il 63%, tra i 40 e i 50 anni e il 64% se restringiamo il campo tra i 40 e 44, in un momento della vita in cui più pesanti sono i carichi di lavoro familiari e maggiore è la pressione lavorativa. I dati della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri, raccontano una sanità sempre più al femminile, un trend che secondo la Fnomceo è destinato ad accentuarsi nei prossimi dieci anni.
Secondo gli ultimi dati elaborati dal Ced della Fnomceo, guardando al complesso dei medici iscritti agli albi, 416.088 al 16 gennaio scorso, a prevalere sono gli uomini, che costituiscono il 53,5% del totale. Questo è però dovuto alla netta preponderanza dei dottori con un'età anagrafica più alta: tra gli over 75, ad esempio, le donne medico sono solo il 16%, il 24% se consideriamo i medici con più di 70 anni. Se invece analizziamo la platea dei 325.114 medici con meno di 70 anni, anche all'interno del Servizio sanitario nazionale, la situazione si ribalta: sono le donne, 171.645, ad essere il 53% del totale. E il trend è in crescita: solo un anno fa erano il 52%. La percentuale aumenta ancora, sino a una certa soglia, se abbassiamo il limite dell'età: le donne sono il 59% tra gli under 55 e sfiorano il 60% tra i medici con meno di 50 anni. Scendendo ancora con l'età, il gap invece si restringe: tra i medici con meno di 40 anni, le donne scendono al 57,4%, rimanendo comunque la maggioranza anche nelle fasce più giovani. Tra i medici con meno di 30 anni, sono il 58%. Diverso il discorso per gli Odontoiatri, che sono invece in maggioranza uomini: il 71%, 45.553 unità, contro 18.881 professioniste. Se però guardiamo alle fasce più giovani, siamo in parità: tra i 25 e i 29 anni sono 1447 gli uomini, 1435 le donne.
Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Schillaci: stili di vita sani ed equo accesso alle cure per garantire futuro di benessere
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti