Canali Minisiti ECM

Pubblicato il primo position paper italiano sui possibili effetti ambientali e sanitari dei forni crematori in aree urbane

Sanità pubblica Redazione DottNet | 23/01/2024 11:13

I curatori: "Tale processo comporta l'incenerimento attraverso trattamento termico a temperature elevatissime. Questo rende indispensabile considerare il rischio ambientale e sanitario correlato alle emissioni di questi impianti"

Sul territorio nazionale oggi ci sono ottantasette forni crematori, soprattutto nel centro-nord Italia, mentre il fenomeno è meno diffuso al Sud. La moltiplicazione delle richieste di nuovi forni crematori, spesso sovradimensionati rispetto al fabbisogno del territorio su cui dovrebbero installarsi, ha allertato il mondo scientifico medico, preoccupato del possibile impatto che un numero rapidamente in crescita di cremazioni e quindi di punti di emissioni da combustione, possa avere sull’ambiente e sulla salute.

Per questo ISDE, l’associazione italiana dei medici per l’ambiente, ha deciso di pubblicare un approfondimento scientifico sugli accorgimenti necessari affinché la cremazione non costituisca un ulteriore fonte di inquinamento con conseguente impatto sulla salute dell’uomo.

"In Italia, come in molte altri Paesi, il dibattito sull'inquinamento atmosferico è sempre più al centro dell'attenzione dell’opinione pubblica e scientifica – dichiarano Di Ciaula, Ghirga, Petronio, Laghi e Romizi, i curatori del documento - per le notevoli implicazioni di tipo sanitario ed economico. I forni crematori sono impianti destinati alla cremazione dei defunti e/o di carcasse animali. Tale processo comporta l'incenerimento attraverso trattamento termico a temperature elevatissime. Questo rende indispensabile considerare il rischio ambientale e sanitario correlato alle emissioni di questi impianti. Tale rischio è aggravato dall’assenza di una specifica normativa di settore, e dalla carenza di efficienti e adeguate misure di monitoraggio per numerosi degli inquinanti emessi. Questi due aspetti, normativo e tecnico, vanno necessariamente colmati. Gli agenti inquinanti, derivanti dalla combustione ad elevate temperature, si diffondono nell'aria anche per lunghe distanze, e nel corso del tempo si depositano sul suolo, accumulandosi in questa matrice e causando un’alterazione dell'equilibrio chimico-fisico e biologico del terreno. Le particolari caratteristiche di alcune sostanze non facilmente biodegradabili, possono determinare contaminazione di un terreno per periodi variabili, con possibile passaggio degli inquinanti nelle falde acquifere e nella catena alimentare."

Il position paper, oltre ad analizzare le problematiche ambientali e sanitarie, fornisce anche le indicazioni basilari, facendo proprie anche quelle già suggerite da esperti dell’ISPRA, per la realizzazione dei forni crematori affinché siano il meno impattanti possibile. Si tratta di un documento che potrà essere utile a tutti i cittadini e, soprattutto, agli amministratori locali per poter prendere decisioni consapevoli basate sulla conoscenza dei problemi e per far pressione sul parlamento affinché stabilisca regole adeguate.

Clicca qua per leggere l’intero position paper: Position Paper ISDE su forni crematori

Commenti

I Correlati

Di Silverio: "Dopo 15 anni di costanti disinvestimenti nella Sanità pubblica si danno ai medici 14 euro in più al mese". Schillaci: “Personale viene da decenni di turni massacranti e burnout”

Lo afferma uno studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica The Journal of Allergy and Clinical Immunology e sul Journal of Allergy and Clinical Immunology

Senza DRG, i pazienti non hanno accesso a farmaci e monitoraggio

Il Gruppo punta in particolare a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e pratiche cliniche innovative, come la telemedicina

Ti potrebbero interessare

Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso

I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri

Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"

"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"

Ultime News

La Circolare Inps 29 maggio 2019, n. 78, riepiloga i principi essenziali dell’istituto, specie in ordine alle modalità di calcolo dell’onere che si deve sostenere e su come provare l’esistenza del rapporto di lavoro

Di Silverio: "Dopo 15 anni di costanti disinvestimenti nella Sanità pubblica si danno ai medici 14 euro in più al mese". Schillaci: “Personale viene da decenni di turni massacranti e burnout”

I pazienti trattati hanno perso in media il 15,7% del peso corporeo rispetto al 2,2% di chi assumeva un placebo. Inoltre, migliora i sintomi di insufficienza cardiaca, questo include una riduzione delle limitazioni fisiche

Lo afferma uno studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica The Journal of Allergy and Clinical Immunology e sul Journal of Allergy and Clinical Immunology