Vengono 'revitalizzati' tutti gli organi con una circolazione extracorporea ed immediatamente il cuore riprende a battere, il fegato a produrre bile, i reni ad urinare
Per la prima volta in Piemonte ed una delle primissime in Italia è stato effettuato un trapianto di cuore con la nuova tecnica 'DcD', ovvero con un cuore revitalizzato dopo il decesso del paziente, presso l'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Al centro della vicenda sanitaria c'è un giovane uomo che a metà luglio viene portato dal Canavese a Torino, all'ospedale San Giovanni Bosco per essere stabilizzato dopo un un arresto cardiaco con un supporto meccanico circolatorio (Ecmo) e per trattare la causa che ha determinato l'arresto cardiaco, ovvero un'embolia polmonare massiva. Dopo le cure praticate gli organi si riprendono, compreso il cuore, ma purtroppo il cervello ha sofferto in maniera irreversibile e le cure vengono sospese con il consenso dei familiari, anche in considerazione delle volontà espressa dallo stesso paziente in vita di permettere l'espianto degli organi.
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Colivicchi: "Tutti dovrebbero conoscere i propri valori di colesterolo nel sangue, facendo attenzione al colesterolo LDL; infatti, questo potrebbe portare a gravi e irreversibili problemi di salute”
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti