Volpe: “Chi prende farmaci anti-ipertensivi o diuretici, in accordo con il proprio medico, può necessitare di una riduzione dei dosaggi o una temporanea sospensione. Indispensabili poi una buona idratazione quotidiana, adeguato apporto di elettroliti
Volpe: “Chi prende farmaci anti-ipertensivi o diuretici, in accordo con il proprio medico, può necessitare di una riduzione dei dosaggi o una temporanea sospensione. Indispensabili poi una buona idratazione quotidiana, adeguato apporto di elettroliti"
CAMBIAMENTI CLIMATICI E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE - Da metà maggio l’Italia è interessata da ondate di calore senza precedenti. Tra i rischi da prevenire, vi sono anche quelli per l’apparato cardiovascolare. Da qui nasce l’impegno istituzionale e sociale della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare - SIPREC a consigliare norme di comportamento per salvaguardare la propria salute in vista dell’estate. "Questi mutamenti climatici così rilevanti e bruschi impongono aggiustamenti fisiologici da parte di ciascuno di noi – spiega il Prof. Massimo Volpe, Presidente SIPREC – Le capacità dell’uomo di adattarsi a diversi climi, talora estremi, si sono sviluppate nell’arco di decine di migliaia di anni: oggi non è ovviamente possibile contare su adattamenti fisiologici naturali, ma dobbiamo ricorrere a misure comportamentali che consentano di affrontare con rischi minori queste rapide evoluzioni.
IL DECALOGO SIPREC PER AFFRONTARE UNA STAGIONE ESTIVA PARTICOLARMENTE CALDA – Per far fronte a questa situazione, la SIPREC ha definito alcune buone norme a cui tutti si dovrebbero attenere, soprattutto chi soffre di patologie cardiovascolari o chi potrebbe essere un soggetto a rischio. Una naturale conseguenza del corretto stile di vita promosso dalla società scientifica, recentemente sottolineato in occasione della Seconda Giornata Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, promossa e organizzata dalla SIPREC il 13 maggio al Senato.
LA NUOVA APP PER MONITORARE I PARAMETRI CARDIOLOGICI – La SIPREC è attenta anche allo sviluppo della tecnologia e si proietta nel prossimo futuro, dove la telemedicina rivestirà un ruolo rilevante, soprattutto nell’ambito cardiovascolare. "Abbiamo promosso lo sviluppo di un’app "Heart way", per essere vicini anche a distanza a chi ha problemi di cuore – spiega il Prof. Volpe – Questo progetto persegue l’obiettivo primario di controllare i principali fattori di rischio: pressione arteriosa e colesterolemia. Poi ci sono altre finalità non meno importanti, come l’incentivo a un’attività fisica quotidiana del paziente, l’aderenza alle terapie, un corretto stile di vita anche dal punto di vista dell’alimentazione, una definizione del profilo di rischio, l’analisi del peso corporeo e la definizione di altri parametri che possono essere misurati dal paziente".
Una ricerca guidata dall'I.R.C.C.S. Neuromed, pubblicata su "Immunity", svela questa complessa interazione biologica, inizialmente rivolta a proteggere il cuore, ma che può evolvere verso l'insufficienza cardiaca
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La Conferenza Nazionale è parte di un più ampio progetto strategico finalizzato a favorire una progressiva crescita delle competenze clinico-assistenziali di tutti i medici e gli infermieri che già lavorano nelle UTIC
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
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Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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