Le linee guida internazionali sulla pressione sanguigna consigliano agli operatori sanitari di misurare la pressione in entrambe le braccia, ma questo viene "ampiamente ignorato"
Una differenza nelle letture della pressione sanguigna tra il braccio destro e quello sinistro è collegata a un maggior rischio di infarto, ictus e morte. A dirlo è uno studio internazionale guidato dall'Università di Exeter. Il lavoro, pubblicato su Hypertension, è il primo a concludere che maggiore è la differenza di pressione sanguigna tra le braccia, maggiore è il rischio per la salute del paziente. Attualmente, le linee guida internazionali sulla pressione sanguigna consigliano agli operatori sanitari di misurare la pressione in entrambe le braccia durante la valutazione del rischio cardiovascolare, ma questo, secondo quanto dicono i ricercatori, viene "ampiamente ignorato".
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
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Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
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Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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