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Aritmie ventricolari, successo del blocco del ganglio stellato

Cardiologia Redazione DottNet | 18/11/2020 14:15

E' un trattamento sicuro e rapidamente efficace per i pazienti con "storm aritmico" refrattario ai farmaci e dovrebbe essere preso in considerazione per stabilizzare i pazienti

Lo "storm aritmico" è una condizione clinica grave caratterizzata dal susseguirsi di tachicardie ventricolari minacciose in quanto possono portare ad un arresto cardiaco. Il trattamento farmacologico è limitato e spesso non sufficiente. Il blocco del ganglio stellato sinistro percutaneo (PLSGB), su base anatomica, si è dimostrato un trattamento sicuro e rapidamente efficace per i pazienti con "storm aritmico" refrattario ai farmaci e dovrebbe essere preso in considerazione per stabilizzare i pazienti. Sono queste le conclusioni riportate in uno studio condotto da medici e ricercatori della Cardiologia del San Matteo di Pavia, diretta da Luigi Oltrona Visconti, pubblicato su una delle più prestigiose riviste europee di aritmologia.

  "Il ganglio stellato di sinistra rappresenta una crocevia fondamentale per l'innervazione del cuore: in particolare per l'innervazione simpatica, che favorisce l'innesco e la perpetuazione di aritmie ventricolari minacciose per la vita - spiega Simone Savastano, primo autore dello studio e cardiologo del San Matteo -.
Sfruttando una tecnica anatomica nota da molti anni in campo di terapia del dolore abbiamo eseguito diciotto procedure di blocco del ganglio stellato di sinistra a scopo antiaritmico con ottimi risultati sia in termini di sicurezza che di efficacia. Non si sono verificate complicanze e siamo riusciti ad ottenere la soppressione delle aritmie anche in casi davvero molto complessi in cui altrimenti il rischio di morte sarebbe stato molto alto".L'approccio anatomico utilizzato dagli operatori del San Matteo, e che non ha causato complicazioni, è la "tecnica di Moore" che consiste nell'iniezione dell'anestetico locale a livello del processo traverso della vertebra C6 in prossimità, appunto, del ganglio stellato sinistro. L'anestetico così somministrato si diffonde nel collo andando a bagnare le fibre nervose, causandone un blocco temporaneo. "Il Policlinico di Pavia aggiunge quindi un altro importante tassello nella cura dei pazienti con aritmie ventricolari "- dichiara Roberto Rordorf responsabile dell'Unità di Aritmologia e coautore dello studio.

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