L'Ospedale Cattinara (Trieste) tra primi in Italia a usare la nuova metodologia
Grazie a una innovativa tecnica mini-invasiva endovascolare, l'equipe della chirurgia vascolare dell'Ospedale di Cattinara di Trieste, diretta da Sandro Lepidi, ha trattato - fanno sapere dall'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina - con esito molto positivo un paziente 85enne, affetto da un grave aneurisma dell'aorta addominale. L'intervento è stato eseguito con un accesso dalle arterie femorali, attraverso una semplice puntura. Si tratta di un tipo di Intervento che - come spiegato dal direttore dell'equipe triestina - richiede normalmente anche un accesso dal braccio sinistro, attraverso l'arteria omerale con un'incisione chirurgica, che incrementa il rischio di ictus cerebrale perché bisogna attraversare arterie che portano il sangue al cervello.
Per questo motivo si è deciso di realizzare l'intervento con il solo accesso femorale e l'utilizzo di cateteri specifici. Questa tecnica - rende noto Asugi - è stata messa a punto in alcuni grandi centri vascolari all'avanguardia in Europa e negli Stati Uniti, con cui il reparto di chirurgia vascolare di Asugi è in stretto contatto, ed è stata eseguita a Trieste per la prima volta nel nord-est e tra i primi centri in Italia. "Questo intervento è la dimostrazione della costante ricerca scientifica, impegno, dedizione al lavoro e grande professionalità dei nostri medici" ha dichiarato il vice presidente ella Regione Fvg con delega alla Sanità, Riccardo Riccardi.
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
Colivicchi: "Tutti dovrebbero conoscere i propri valori di colesterolo nel sangue, facendo attenzione al colesterolo LDL; infatti, questo potrebbe portare a gravi e irreversibili problemi di salute”
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti