Durante una rassegna effettuata presso il Dipartimento di Chirurgica Oncologica dell’Università del Texas “MD Anderson Cancer Center” ad Houston (Texas), è stato indicato un uso razionale della chemioterapia perioperativa per il trattamento delle metastasi epatiche colon rettali; sono state indicate le associazioni tra agenti specifici e le diverse patologie epatiche, ed inoltre sono state ipotizzate le possibili strategie per il trattamento dei pazienti con sospetta o evidente epatotossicità associata alla chemioterapia.
Recenti studi, infatti, hanno dimostrato che la chemioterapia può ridurre le dimensioni delle metastasi che non sono resecabili, rendendole tali, ed inoltre può portare una diminuzione della recidività post-operatoria nei pazienti con tumori inizialmente resecabili. Il crescente impiego dei chemioterapici per via sistemica per trattare le metastasi epatiche colonrettali ha portato ulteriormente alla consapevolezza che l’assunzione sistemica di questi farmaci può dare epatotossicità, inoltre sono stati anche valutati i vari danni che questi farmaci provocano ai pazienti sottoposti a resezione epatica.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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