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Lombardia: Milano, all'Irccs MultiMedica team contro il 'dolore rosa'

Psichiatria Redazione DottNet | 30/04/2009 10:47

Colpisce le donne tre volte più degli uomini, e quasi in un caso su 5 (17,1%) causa depressione a volte anche grave (4%). E' il dolore pelvico, una sindrome che interessa 4 donne su 100 ed è molto difficile da riconoscere e trattare.

A provocarlo possono essere infatti disturbi di vario genere: ginecologici o riproduttivi, gastrointestinali, urinari o muscolo-scheletrici. Per alleviare la sofferenza di queste pazienti nasce all'Ircss MultiMedica di Sesto San Giovanni (Milano) un 'Pain team' dedicato. Un'equipe multidisciplinare in cui operano fianco a fianco neuro-urologo, neurologo, neurofisiologo, psicologo clinico, fisiatra, fisioterapista e infermieri specializzati in riabilitazione e diagnostica funzionale, che collaborano attivamente per la diagnosi e la terapia delle sindromi dolorose pelviche croniche, con approcci e tecniche all'avanguardia a livello internazionale. "Il tempo medio di diagnosi di una sindrome dolorosa pelvica cronica è di circa 4 anni - spiega in una nota Francesco Cappellano, responsabile del Servizio di neuro-urologia dell'istituto milanese - Mediamente vengono consultati 8 specialisti e vengono prescritti farmaci sintomatici che vanno dal paracetamolo alla morfina. E' sempre difficile individuare con precisione questa sindrome. C'è il rischio di includere patologie non effettivamente correlate e considerare il dolore pelvico cronico", quello che persiste da 6 mesi o più, "come un raccoglitore di 'casi irrisolti' per i problemi urologici, ginecologici e colon-proctologici".

In Italia e in Europa i centri in grado di garantire un'assistenza a 360 gradi sono pochissimi, avvertono gli esperti. Da quil'iniziativa annunciata dall'Irccs MultiMedica. "Oltre alla difficoltà diagnostica - continua Cappellano -altrettanto difficile è la scelta della terapia". Quella medica "funziona poco (circa nel 20% dei casi), con risultati sovrapponibili fra placebo e farmaci - sottolinea - La terapia riabilitativa non è superiore, con risultati che si attestano sul 30%. La terapia chirurgica è sicuramente invasiva e i risultati riportati in letteratura sono quanto meno ottimistici, visto che viene detto ai pazienti che i risultati si vedono dopo 24-36 mesi". All'Irccs MultiMedica vengono utilizzate infiltrazioni dei nervi sotto guida elettrofisiologica e neuromodulazione dei nervi periferici con sistemi elettronici impiantabili. Ad oggi sono stati circa 100 i pazienti trattati, con successo nel 64% del totale casi.


 

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