Anelli: "Invitiamo il Governo a destinare al finanziamento di altre 2.000 borse i fondi previsti per l' aumento del 20% delle immatricolazioni a Medicina"
"Esprimiamo il nostro apprezzamento in merito alle ultime dichiarazioni del ministro della Salute Giulia Grillo, relativamente alle disuguaglianze di salute tra le diverse regioni e alla formazione dei medici. La strada è quella giusta: ora ci aspettiamo iniziative concrete, che saremo i primi a sostenere". Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta le affermazioni del ministro che in audizione di fronte alla Commissione parlamentare per l' attuazione del Federalismo fiscale, ha rimarcato come il Servizio sanitario nazionale, "pur avendo garantito un sostanziale universalismo, sembra avere tradito alcune aspettative: prima tra tutte quella della riduzione delle disparità geografiche. Il divario Nord-Sud rimane evidente e in larga misura immutato in termini di servizi offerti, per quantità e qualità, di speranza di vita, di accesso alle cure e di liste di attesa".
"Grillo - continua Anelli - ha sottolineato come il primo obiettivo del dicastero da lei guidato non possa che essere quello di ridurre le disuguaglianze.
"Resta ovviamente imprescindibile - specifica Anelli - l' aumento a 2.000, come lo scorso anno, delle borse per la Medicina generale, a meno di non voler lasciare i cittadini senza medico di famiglia. Ma, anche su questo versante, l' impegno dimostrato dal ministro Grillo e dalle Regioni, che ha portato all' aumento del fondo, ci lascia ben sperare". Tuttavia "non basta: è necessario un intervento legislativo che correli le lauree alle borse, in modo che ogni medico laureato possa specializzarsi". "Noi medici - conclude il numero uno della Fnomceo - siamo con il ministro in questo percorso condiviso volto ad azzerare l' imbuto formativo, per garantire i medici necessari ai nostri cittadini e un futuro ai nostri giovani colleghi. Chiediamo pertanto un Tavolo tecnico congiunto sulla formazione dei medici, per risolvere il problema della carenza di specialisti, dell' imbuto formativo e dei 'camici grigi', i colleghi che, non riuscendo ad accedere alle specializzazioni, sono intrappolati in un limbo fatto di sottoccupazione, contratti a termine, chiamate 'a gettone'".
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