Canali Minisiti ECM

Tumore dell'ovaio, l'80% dei casi viene diagnosticato troppo tardi

Oncologia Redazione DottNet | 05/03/2019 14:16

Esperti, per la prevenzione serve un corretto stile di vita

Il carcinoma ovarico rappresenta la settima neoplasia più frequente nella popolazione femminile e la principale causa di morte per tumore ginecologico nei Paesi industrializzati. E' la quinta causa di morte per tumore nelle donne tra i 50 e i 69 anni in Italia. Si tratta di una neoplasia con incidenza relativamente bassa ma è gravata da un alto tasso di mortalità e nell'80% dei casi viene diagnosticata troppo tardi.  Di questo argomento si è parlato oggi al Ministero della Salute nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Stefania Gori (Presidente nazionale Aiom e Direttore dipartimento oncologico, IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria-Negrar), Fabrizio Nicolis (Presidente Fondazione Aiom), Domenica Lorusso (Ginecologia Oncologica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma), Valentina Sini (Divisione di Oncologia Medica Università La Sapienza di Roma e Unità di Oncologia Ospedale Santo Spirito di Roma) e Ornella Campanella (Presidente aBRCAdaBRA Onlus).

Circa il 20% dei tumori ovarici è ereditario, cioè causato da specifiche mutazioni genetiche. Una mutazione patogenetica di BRCA1 e BRCA2, ereditata dalla madre o dal padre, determina una predisposizione a sviluppare il tumore più frequentemente rispetto alla popolazione generale. "Non si eredita il tumore, ma il rischio di svilupparlo - è stato sottolineato - le donne che ereditano la mutazione BRCA1 hanno una probabilità del 44% di sviluppare un tumore ovarico nel corso della vita. La percentuale è inferiore per il gene BRCA2 (17%). Anche gli uomini possono ereditare la mutazione genetica e, a loro volta, trasmetterla ai figli/figlie".  Il rischio di trasmissione dai genitori ai figli/figlie delle mutazioni nei geni BRCA è del 50%. "È importante per prevenire la malattia, è stato spiegato, seguire uno stile di vita corretto. Sono da evitare una dieta ricca di grassi, l'obesità e l'abuso di alcol". In molti casi la patologia allo stadio iniziale non dà sintomi. 

Commenti

I Correlati

Fondazione AIRC ha destinato 99.900 euro alla prima annualità di un progetto di ricerca dal titolo: "Trasferimento di cromosomi: uno strumento per modellare l'aneuploidia e l'evoluzione del cancro"

Uno studio pubblicato su JAMA conferma che le donne medico adottano uno stile comunicativo più empatico e coinvolgente

Il Professor Paolo G. Casali, Direttore dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, chiede che si prosegua nel percorso di attivazione della Rete Nazionale Tumori Rari, attuando le modalità del finanziamento previste dall’Intesa Stato-Regioni

L’associazione fra radiochirurgia e terapia ormonale raddoppia la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con tumore della prostata oligometastatico

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti