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L'irisina potrebbe proteggere dalla demenza

Neurologia Redazione DottNet | 11/01/2019 14:42

L'ormone potrebbe divenire alla base di nuove terapie preventive e terapeutiche contro l'Alzheimer

L'ormone rilasciato quando facciamo sport - l'irisina - potrebbe avere un'azione protettiva contro la demenza e un giorno potrebbe divenire alla base di nuove terapie preventive e terapeutiche contro l'Alzheimer. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine e condotto da Fernana de Felice dell'università Federale di Rio de Janerio. La letteratura scientifica ha finora dimostrato con grande certezza che l'attività fisica aiuta il cervello a restare in salute e a non invecchiare; questo studio suggerisce che un mediatore degli effetti benefici dello sport sulla salute cerebrale sia proprio l'irisina, l'ormone rilasciato dai muscoli durante l'esercizio fisico che raggiunge l'intero organismo viaggiando nel sangue.

Gli esperti hanno condotto diversi esperimenti su topolini: ad esempio, in un primo test hanno deprivato i topini dell'irisina e visto che in assenza dell'ormone gli animali manifestano deficit cognitivi e di memoria non dissimili da quelli dell'Alzheimer.

Nel secondo esperimento gli scienziati hanno dimostrato di poter guarire i topolini con questi deficit cognitivi somministrando loro irisina. Pur trattandosi di studi su animali, concludono gli scienziati, questi risultati potrebbero suggerire nuove vie per lo sviluppo di farmaci che agiscano sul 'circuito dell'irisina', aiutando le persone con demenza, specie coloro che non possono fare sport, a rallentare almeno in parte il decorso della malattia, mimando, di fatto, gli effetti protettivi dello sport sul cervello.

fonte: Nature Medicine

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