Pochi maschi italiani fanno prevenzione prima di usare farmaci
Tieni alta la guardia, non la pressione: migliora il tuo 'stile' conducendo una vita di qualità (alimentazione sana, attività fisica, controlli periodici) e darai più salute anche alla vita intima, prevenendo in particolare il rischio di disfunzione erettile (DE). Finiti i 'bagordi' estivi tra cibo in eccesso, alcol e fumo, è ora di rimettersi in riga e di abbassare la pressione.
Quest'ultima è, infatti, in forte espansione, secondo numerosi studi pubblicati in questi anni nel mondo. Un recente studio americano (pubblicato su Current Opinion Nephrology Hypertension) ha stimato un raddoppio dei casi entro il 2050. Dagli attuali 150 milioni nel mondo (di cui 30 milioni in America e 3 milioni solo in Italia) a oltre 322 milioni di diagnosi entro il 2050, a danno del 50% dei maschi tra i 40 e i 70 anni.
Alla luce di questi numeri, gli esperti della SIU, la Società Italiana di Urologia, lanciano l'allarme: pochi maschi italiani fanno corretta prevenzione, invece facile e possibile, infatti, ancora prima di agire farmacologicamente è fondamentale migliorare il proprio stile di vita, riducendo peso e fumo, controllando il diabete, monitorando la pressione e praticando regolare attività fisica, in maschi di età superiore ai 40 anni, in assenza di altre malattie riconosciute, è possibile prevenire il rischio di disfunzione erettile o comunque ridurre disfunzioni sessuali anche di altra causa. "La pressione alta - spiega Vincenzo Mirone, direttore del dipartimento di urologia all'Università Federico II di Napoli e responsabile comunicazione della Società Italiana di Urologia - oltre a rappresentare un fattore di rischio importante per i disturbi di natura cardiovascolare, come ictus e infarto, può compromettere anche la salute sessuale e la qualità della vita intima, rendendosi complice dell'insorgenza della disfunzione erettile''.
fonte: ansa
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