Lo studio Syntax è un altro studio di comparazione tra due tecniche di rivascolarizzazione miocardica nemiche. Negli ultimi anni l'aumento esponenziale delle procedure di angioplastica e l'introduzione degli stent medicati, presentati inizialmente come la panacea di tutti i mali, hanno acuito una certa “rivalità” tra cardiologi ed interventisti e cardiochirurghi. La battaglie tra i due schieramenti si sono spesso consumate all'interno dei singoli ospedali e nelle aule di congressi specializzati con alterni risultati.
Lo studio Syntax si può considerare la madre di tutte le battaglie che ha dato dei risultati molto interessanti e non del tutto definitivi, come si potrebbe erroneamente pensare. Sono stati inclusi 1800 pazienti con aterosclerosi trivasale o coinvolgimento del tronco comune e caratteristiche cliniche simili.
Questi pazienti venivano classificati come operabili o trattabili con PTCA e poi randomizzati al trattamento chirurgico o interventistico solo se avevano possibilità di essere trattati con entrambe le tecniche. Lo studio Syntax è sopratutto uno studio di collaborazione tra cardiologi e cardiochirurghi e questo è di per sé già un risultato. Infatti lo studio clinico è stato disegnato, condotto ed analizzato da cardiologi e da cardiochirurghi. I pazienti candidati alla rivascolarizzazione erano valutati da un team comune di medici e chirurghi tenendo conto delle comuni variabili cliniche, ma questa volta anche delle caratteristiche anatomiche delle singole lesioni da trattare. Per uniformare il più possibile le popolazioni di pazienti randomizzati è stato creato uno strumento “ad hoc”, il Syntax Score, il primo score che può essere applicato sia a pazienti “chirurgici” che a pazienti da PTCA.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
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Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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