Canali Minisiti ECM

Alla Cattolica il primo master in Europa sulla sepsi in chirurgia

Professione Redazione DottNet | 29/04/2018 18:16

Entro il 2050 nel mondo 10mln di decessi l'anno per infezioni incurabili

"Quello attivo presso l'Università Cattolica di Roma è il primo e finora unico master in Italia e in Europa specializzato in Sepsi in Chirurgia", ovvero dedicato a formare gli studenti "nella prevenzione, diagnosi e terapia delle infezioni contratte in ospedale". A spiegarlo è stato Gabriele Sganga, docente dell'Istituto di Clinica Chirurgica della Cattolica, nel corso dell'inaugurazione della 14/ma edizione del master di II livello, tenutasi  presso l'Aula Brasca della Fondazione Policlinico Gemelli.

Entro il 2050 si prevede che, ogni anno, nel mondo 10 milioni di persone moriranno per infezioni non più curabili con antibiotici, come quelle spesso contratte nei luoghi in cui si va per curarsi, ovvero gli ospedali. Oltre a causare più morti, le infezioni ospedaliere dovute a batteri come Escherichia coli resistente ai fluorochinoloni o Klebsiella pneumoniae resistente alle cefalosporine, prolungano la degenza, aumentano il numero di ricoveri e aumentano i costi sanitari, così come il contenzioso medico-legale.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ne identifica come principali cause l'uso errato di antibiotici, ma anche un organizzazione dei servizi non adeguata e personale non preparato alla prevenzione. Per informare sulla best practice al fine di limitarne la diffusione, in particolare in ambito chirurgico, è nato il Master promosso dalla Cattolica. "Complessivamente, fino ad oggi, abbiamo avuto un totale 214 iscritti, provenienti da tutte le regioni italiane tranne la Valle d'Aosta", ha precisato Sganga. "La vera e più efficace terapia" per affrontare la sfida contro la sepsi o setticemia, cioè la complicazione potenzialmente letale di un'infezione, conclude Sganga, è la formazione. Ovvero "la conoscenza epidemiologica dei fattori di rischio, dei dati microbiologici, della fisiopatologia delle infezioni e saper approntare iter diagnostici rapidi ed efficaci, applicando strategie chirurgiche appropriate".

Commenti

I Correlati

Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sottolinea la necessità di attuare investimenti strutturali e il rafforzamento dei Sistemi sanitari

Gli esperti: Lotta a virus troppo lenta, rendere più accessibili strumenti prevenzione

Aodi: “Le linee guida dell’OMS sono essenziali, ma da sole non bastano, e soprattutto servono finalmente fatti e non certo parole da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità"

Progetto Inf-Act termina a fine anno. Il futuro? Forneris: "La nostra rete è una forza, decisori politici e alte sfere della ricerca non dimentichino l'irripetibile sforzo fatto"

Ti potrebbero interessare

La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate

Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro

Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti

Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"

Ultime News

Più letti